Notizie della settimana 27 – 2 giugno 2019
Cosa fa la differenza per il successo di un’impresa? Anzitutto la gestione delle competenze per ottenere un miglioramento qualitativo dei prodotti e dei servizi, poi una buona governance e la propensione all’internazionalizzazione.
Questi sono i tre aspetti-chiavi che Deloitte riconosce e premia con il “Best managed company”, dove spiccano aziende manifatturiere ma anche rappresentanti del mondo della comunicazione, della consulenza, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, fino alla logistica e alla ristorazione.
Per lo sviluppo e la gestione delle competenze i consigli sono questi: intensificare il raccordo tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese (dall’alternanza scuola-lavoro alle academy) con la collaborazione degli atenei; una maggiore cooperazione tra le imprese soprattutto per poter partecipare a progetti di ricerca; preparare le transizioni generazionali in anticipo per renderle “morbide”, testando le attitudini della futura classe dirigente con un coaching interno alle aziende; condividere di più la rotta cioè la direzione di sviluppo strategica dell’impresa per condividere meglio gli eventuali problemi da affrontare.
In settimana, poi, è stata presentata la “Carta” delle imprese per uno sviluppo sostenibile dove si chiede al governo di accelerare la transizione dell’Italia alla sostenibilità anche con l’avvio di un tavolo di lavoro su questo tema presso la presidenza del Consiglio
Per puntare di più sulla sostenibilità sono state messe in campo risorse ingenti. Con il Piano Industriale 2021 Cdp ha scelto di orientare il proprio approccio strategico e operativo ai principi dello sviluppo sostenibile. Cdp ha da poco annunciato un budget finanziario da 200 miliardi per i prossimi tre anni proprio per questi obiettivi.
Pare che ci stiamo affezionando all’idea che lo sviluppo sia sostenibile. Riusciranno le imprese a trovare un vantaggio reale nell’applicazione di questo nuovo paradigma?
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