Houston abbiamo un problema… e si chiama lavoro!
Secondo uno studio di Unioncamere nei prossimi cinque anni ci saranno almeno 3 milioni di assunzione ma l’80% dei nuovi occupati (2,6 milioni) andranno a sostituire tutti coloro che si avviano alla pensione mentre pare che sarà minima il lavoro legato alla creazione di nuove aziende o all’espansione di quelle esistenti. Da oggi al 2023 si è calcolato che saranno 534mila posti in totale cioè circa 292 al giorno. Interessante il confronto con chi marcia a una velocità superiore per far capire che sono numeri preoccupanti: Amazon tra luglio e settembre scorsi ha assunto ogni 24 ore 1.111 persone.
I profili professionali più richiesti — trasversalmente a tutti i settori — saranno quelli legati alla transizione digitale e alla green-economy, che genereranno nei prossimi cinque anni quasi 800mila offerte.
Il problema del lavoro in Italia deve tornare al centro degli interessi e del dibattito per la politica, l’industria, i Governi, le associazioni di rappresentanza e anche per i cittadini.
Non è solo una necessità per far fronte ai grandi cambiamenti in corso ma è una scelta sociale di attenzione per le persone.
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